Continuiamo la pubblicazione dell'anteprima del romanzo Verso Shangri-La di Maurizio Feruglio.

Oggi vogliamo farti leggere la pagina dal tema Prigionieri di Tros, parte prima tratta dal romanzo Verso Shangri-La di Maurizio Feruglio. Buona lettura.

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Nota: se vuoi leggere il testo direttamente dall'immagine, fai clic sull'immagine con il pulsante destro del mouse e seleziona la voce Apri immagine in un'altra scheda. Potrai fare lo zoom dell'immagine e leggere comodamente il testo. Qui sotto riportiamo ugualmente il testo non formattato:

«Ho capito Àkram, vuoi rifarti della perdita, eh? Mi raccomando Kìran, dalla polvere cosmica nascono le stelle!» incitò Kàled con ironia.
Passando davanti la cabina di Jàleh si affacciò. La vide distesa nella cuccetta con la testa reclinata di lato sul cuscino e le mani sopra un wilbook poggiato sul petto. Si avvicinò. Sentì il respiro profondo. Guardò il dolce viso. Considerò che quelle ultime ore erano state traumatiche. Si rammaricò per non averle dato una una vita tranquilla. Prima con il FourChess, poi con le avventure interstellari e, infine, nella pericolosa missione in cui si erano imbarcati. Gli era stata sempre accanto: una compagna nelle avventure. Senza di lei non sapeva che ne sarebbe stato della sua vita. Era certo che l’avrebbe seguito ovunque, anche verso la morte. E lui cosa le dava in cambio? L’invischiava in pericoli mortali. Aveva il diritto di mettere a repentaglio la sua vita? No, non l’ho, pensò. «Perdonami», sussurrò, mentre una lacrima gli percorreva il viso.
Raccolse con delicatezza il wilbook e lo poggiò in una nicchia della cabina, poi prese una coperta e la distese, rimboccandola. Le baciò la fronte, spense la luce e uscì.
Entrò in un’altra cabina. Si sdraiò nell’angusta cuccetta e cercò di riposare, ma non gli fu facile, numerosi pensieri continuavano ad affacciarsi in un loop. Dopo lungo tempo si addormentò.
Kàled sentì un dolore alla guancia e aprì gli occhi di soprassalto. Accecato dalla luce, non riuscì subito a distinguere la persona china su di lui. Gli occhi si abituarono ed ebbe un sussulto. Il mercenario della Orion Galactic, Tros, era in piedi davanti a lui, nella sua cabina. Erano riusciti a neutralizzare i sistemi di difesa automatici della Delphís!
Tros, con un sogghigno, disse: «Ci si rivede Prima Guida Sòngan». Scoppiò in una fragorosa risata. «Ora verrà con me, e questa volta non potrà dire di no.» Kàled sentì un fremito, stavano per teletrasportarlo.
Si ritrovò sospeso nel nulla, al buio. Udì la voce di Tros dire: «Bene Prima Guida Sòngan, possiamo iniziare l’interrogatorio. Mi...

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